Poco fuori dal centro storico di Manoppello si trova la chiesa santuario del Volto Santo, appartenente all’ordine dei Cappuccini, che ospita una delle più note e importanti reliquie del mondo cristiano. Nel tabernacolo dell’altare maggiore è esposto infatti il Volto Santo, ritenuto da molti l’autentico velo col quale la Veronica coprì il volto di Gesù deposto dalla croce.
La preziosa reliquia è costituita da un velo trasparente, sul quale sono impresse delle macchie di sangue ed i connotati di un volto maschile con occhi aperti e bocca anch’essa semiaperta.
Manoppello (PE), chiesa del Volto Santo, il Volto Santo
Secondo gli studi recenti e minuziosi del prof. Heinrich Pfeiffer, questa reliquia è da considerare la vera immagine di Cristo e costituirebbe, assieme alla Sindone di Torino, l’unico esempio conosciuto di “acheropita”, ovvero di oggetto non fatto da mani umane.
A tale conclusione si è giunti dall’analisi meticolosa del velo che non ha riscontrato tracce di pittura, sia dalla sovrapposizione dell’effigie del Volto Santo con la Sindone ma anche con le più significative icone e copie della Veronica. Se però nella Sindone il Cristo ha gli occhi chiusi, essendo morto, il Volto Santo di Manoppello raffigura Cristo con gli occhi aperti, e in questo Pfeiffer vede appunto l’immagine del Cristo “redivivo”. Avvincente la storia della sua presenza a Manoppello: la reliquia, collocata all’origine nell’altare della Veronica in S. Pietro a Roma in occasione dell’Anno Santo del 1350 dovette essere trafugata nel 1608 e portata segretamente a Manoppello.
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7 Gennaio 2020
6 Gennaio 2020
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